Irene

Space Factory ha ideato, sviluppato e brevettato la piattaforma tecnologica di rientro IRENE® Italian Re Entry nacellE che rappresenta una soluzione unica ed originale a livello internazionale per dotare sistemi spaziali di una capacità di rientro autonomo dallo Spazio.
Il principale scopo della tecnologia è quindi quello di riportare sulla Terra esperimenti scientifici condotti nello Spazio, in condizione di microgravità, proteggendoli dall’enorme calore che si genera a causa dell’attrito con l’atmosfera.

La tecnologia IRENE© è composta essenzialmente da uno scudo di protezione flessibile e da un sistema di dispiegamento che consente a tale scudo di essere aperto. Questa speciale configurazione (detta “ad ombrello”) è una delle principali caratteristiche del sistema. Lo scudo della tecnologia IRENE©, come detto, non è infatti rigido, come siamo normalmente abituati a vedere e immaginare nei sistemi che rientrano dallo Spazio, ma, trattandosi di un tessuto, risulta flessibile.
Il primo grande beneficio di questo sistema è economico. Il costo per lanciare in orbita un oggetto dipende infatti anche dallo spazio che questo occupa all’interno del razzo vettore. IRENE®, al lancio, si trova nella sua configurazione chiusa, occupando uno spazio molto ridotto.

I test della piattaforma tecnologica IRENE© fino ad oggi realizzati hanno consentito di raggiungere un TRL5

Il test di lancio sub orbitale del Flight Model MIFE consentirà il raggiungimento di un TRL6/7

Simulazione dell’apertura di IRENE

A oggi sono stati effettuati due test di funzionalità della piattaforma tecnologica IRENE© su 2 tipologie di prototipi.

 Test termici su Ground Demonstrators

I dimostratori di Terra sono stati sottoposti a un test nel Plasma Wind Tunnel del CIRA. Il test, durato 270 secondi, ha riprodotto le stesse condizioni di rientro in atmosfera in termini di Flusso Termico (350 KW/m2), Temperature (1600° C) e Pressioni (1000 Pa). Il dimostratore tecnologico non ha subito alcun danno.

Test di qualifica spaziale su Flight Demonstrator MIFE

Il Flight Demonstrator MIFE, sviluppato nell’ambito di un progetto congiunto ALI/CIRA nel programma ESA-GSTP, è stato sottoposto ad un test in termovuoto di apertura dello scudo termico per provare la funzionalità del servomeccanismo di apertura.

IRENESAT-ORBITAL E IL MINILAB

Se con il termine IRENE© ci riferiamo alla tecnologia di apertura e protezione sopra spiegata, con IRENESAT-ORBITAL, si intende il satellite vero e proprio, composto dal vano in cui alloggiare l’esperimento e che utilizza, appunto, la tecnologia IRENE per il rientro dallo Spazio. Space Factory® ha sviluppato anche un MINILAB, da alloggiare in IRENESAT-ORBITAL e che consente di effettuare esperimenti in condizioni di microgravità. Un esempio è rappresentato dal MINILAB contenente l’esperimento ReADI-FP già lanciato nell’agosto del 2021  e portato a bordo della ISS – Stazione Spaziale Internazionale.

LA MISSIONE SU MARTE

Una delle più affascinanti applicazioni di IRENE riguarda la missione SMS (Small Mission to marS) il cui scopo è quello di sviluppare una piccola missione tecnologica su Marte da lanciare a bordo del razzo vettore VEGA e trasportare sul pianeta rosso payload scientifici e tecnologici. Le caratteristiche principali di SMS sono il basso costo e le dimensioni ridotte, caratteristiche che la distinguono rispetto alle precedenti missioni dello stesso tipo. La principale innovazione tecnologica della missione SMS, riguarda lo sviluppo del sistema di protezione termica del veicolo spaziale che, per la fase di atterraggio su Marte, utilizzerà lo scudo dispiegabile di
IRENE al fine di realizzare le condizioni subsoniche negli strati superiori dell’atmosfera di Marte